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'Io stesso sono un anarchico ma di un tipo diverso'

Mahatma Gandhi

martedì 20 marzo 2012

Benigni e l' anniversario dell'Unità d'Italia

E' stato un bel colpo di teatro quello del Quirinale, adatto ai tempi che viviamo.

Se non altro Benigni incarna il cambiamento ideologico della piazza per così dire nazional- popolare, quella che, imbevuta di cultura post marxista e gramsciana, ha scoperto a modo suo la patria.

Un revirement considerato impossibile fino a pochi anni orsono e realizzabile solo grazie all'elezione di un comunista doc come Napolitano.

Non so se ci si debba rallegrare o sghignazzare alla vista di un comico,il quale  dopo aver recitato Dante davanti a milioni di telespettatori, ignorando la natura profondamente reazionaria ed imperialista del Poeta, ha voluto celebrare il Pantheon del nostro risorgimento, espungendolo da richiami monarchici e cavouriani.

Limitiamoci a guardare lo spettacolo,considerandolo come un passo obbligato per incorniciare il minimalismo politico ed etico del regime partitocratico, durante il quale sono andati ad ingrossare l'esercito dei politicanti- comici quasi tutti i rappresentanti del popolo, saldamente incollati alle loro poltrone dal dopoguerra ad oggi.

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