Non è facile vedere riuniti tanti personaggi illustri come è accaduto a "Cortina incontra" per dibattere un tema importante come la democrazia.
Chi avrebbe pensato di sentire alcuni professori universitari e politologi molto noti come Fisichella e Pasquino, Passigli e Panebianco, moderati da un ex ministro come Cirino-Pomicino, detto Geronimo, sotto la guida dell'ineffabile Enrico Cisnetto, uno degli organizzatori di tal genere di appuntamenti culturali nella degna cornice della celebre località turistica?
E' accaduto ed ha messo in luce come per la maggior parte di questi convenuti illustri e benemeriti, ormai, lo sguardo debba rimanere fisso al passato, come stagione quasi pefetta, per esprimere classi dirigenti insuperate, in confronto all'attuale mediocrità della classe al potere attualmente in Italia.
Non abbiamo né il tempo né la voglia di approfondire gli argomenti piuttosto banali, esposti dai cattedratici e dall'ex ministro, ma abbiamo notato che, ad eccezione di Panebianco, essi sono semplicemente dei nostalgici della prima Repubblica, caduta sotto i colpi di "mani pulite", nate, non per caso, dalla corruzione generalizzata di quasi tutti i partiti al potere a quel tempo.
Piangere il morto non era proprio il caso, anche se per gl'intervenuti c'era un motivo d'orgoglio personale a non voler accettare la situazione presente, caratterizzata da una società politica in movimento, dopo la distruzione delle ideologie e dei partiti del passato.
Avevano per lo più perso il cadreghino di onorevole o senatore alle ultime elezioni.
Nessun commento:
Posta un commento