La notizia è di qualche giorno fa.Vittorio Sgarbi presenterà nella televisione pubblica un proprio programma fondato non si sa bene su quale modello.
Certamente non verrà a parlarci d'arte, come faceva il suo maestro Federico Zeri, dal quale ha appreso ben poco sul piano dell'anticonformismo e della libertà di critica e della profondità di cultura.
Zeri era antipatico perché, come tutte le grandi personalità, possedeva un caratteraccio ma il suo eloquio affascinava.
Sgarbi no: è antipatico perché è un grande maleducato in tutti i sensi.
Uno che dovrebbe considerarsi cultore del bello e dell'estetica ed è divenuto l'esempio sgraziato dell'urlo, dell'insulto e della parolaccia gratuita, della trivialità e del trash più volgare, può mai comunicare alcunché di positivo?
Che cosa ci può aspettare da lui sul piccolo schermo?
Solo offese in pubblico, tesi strampalate e fintamente anticonformiste, tutte legate al vincolo di servire una certa parte politica.
Si tratta semplicemente di un' operazione di bassa lottizzazione, voluta pare per controbilanciare Santoro e Saviano. Perchégli utenti che pagano il canone dovrebbero subire la sua indecenza nel gesticolare e nel parlare ?
Che cosa può insegnare ai giovani? Quale raffinatezza intellettuale può esprimere questo guitto del culturame delirante.
I suoi libri, generosamente pubblicati dall'editoria amica, non pare abbiano portato qualcosa di nuovo nella critica d'arte.
Sul piano ideologico o post-ideologico, poi, cosa potrà presentare d'innovativo e corroborante per la nostra mente un personaggio di origine socialista, ai tempi in cui tale connotazione significava stare all'ombra del potere, e ritrovatosi rapidamente nel gran bazar berlusconiano, con motivazioni non certo ideali?
Vedremo solo una serrata controffensiva contro chi non è allineato al nuovo pensiero unico aziendalista. Presumibilmente tale sarà il suo compito di militante governativo o filo-goverativo.
Il suo battage pubblicitario è già cominciato, come ospite in alcune trasmissioni di gossip, seguite morbosamente da spettatori bocca buona.
In una recente performance se l'è presa, con lo sguardo furioso ed allucinato e la bava sul mento, contro una delle aspiranti veline del nostro tempo, colpevole di essere stata sessualmente aggressiva nei suoi confronti e quindi meritevole di essere allontanata in malo modo, con irripetibili frasacce, dal suo principesco ed appetibile letto...
Un bella manifestazione di signorilità, non cè che dire.
Nomen omen dicevano i latini: sgarbi fortissimamente sgarbi.
Dal blog 'Il Brigantino'